Una passeggiata dal forte interesse storico e artistico è certamente quella tra le vie dell’antico ghetto ebraico di Roma. Sebbene situato in una zona centralissima di Roma, il Ghetto ebraico, piccola città nella città, rimane una meta turisticamente poco conosciuta e “di nicchia”.
La storia di un popolo nel popolo della Città Eterna, sulle tracce, mai sbiadite, della razzia nazista di quel “sabato nero” del 16 Ottobre 1943 e in tal modo renderemo omaggio alle vittime di quell’irrazionale follia, attraverseremo i vicoli e le strade principali del Ghetto, un luogo ricco di storia e di emozioni. Inoltre, andando a ritroso, scopriremo le vicissitudini e i motivi della realta’ del popolo ebraico, dalla metà del ‘500 quando papa Paolo IV Carafa, con la bolla “Cum nimis absurdum”, sancì la segregazione degli ebrei nei ghetti, fino
agli albori del tempo, con l’imperatore Tito e la diaspora, nel periodo dell’antica Roma. La visita al quartiere, suggestiva e nello stesso tempo toccante, si snoda nell’area occupata a partire dal XVI secolo dal nucleo di ebrei provenienti dalle altre zone di Roma, dall’intera Italia. Visiteremo i principali monumenti dell’area, come il Portico D’Ottavia, dove un tempo era il foro piscatorio ovvero il poverissimo mercato del pesce, e la piazza Mattei con la famosa Fontana delle Tartarughe, Dalla Sinagoga (solo esterno)alle Cinque Scole