Il luogo dove, per la prima volta, si ragionò su come assemblare linee e volumi per costruire il decoro di una città, si fonda sulla palude che dal Tevere si incuneava tra il Campidoglio ed il Palatino. Nelle sue torbide acque si sono riflesse le gesta dei primi romani e specchiate le forme delle prime costruzioni erette sui prossimi colli. La scommessa sulle potenzialità della valle fu vinta dai re che prepararono il teatro dove gli attori della Roma, prima repubblicana e poi imperiale, avrebbero messo in scena la più grande epopea politica, economica e militare che l’Italia abbia mai vissuto.