Il percorso espositivo del museo si fonda intorno alla famosa serie di acquerelli Roma sparita di Ettore Roesler Franz (Roma 1845 – 1907) che documenta la trasformazione urbanistica di Roma capitale l’Italia. Le rive del Tevere distrutte con l’avvento dei muraglioni e i caratteristici angoli del ghetto o di Trastevere ormai scomparsi rivivono nella facile e fluida narrativa dell’artista giocata sui toni dell’elegia e della documentazione pittoresca, memorie di un’era che passa.
Una serie dei 120 acquerelli di grande formato – ognuno di dimensione di circa cm 53×75 e suddivisi in tre serie da 40 ciascuna, tutti realizzati tra il 1878 e il 1896 – denominata dall’artista romano Roma pittoresca. Memorie di un’era che passa costituisce un fondo di straordinario valore artistico e documentario, conservando, nelle vedute animante da scene di vita popolare, l’immagine urbanistica e architettonica della Roma preunitaria.
Lungo la galleria del primo piano che porta il nome dell’artista, si dispiega un suggestivo il percorso espositivo che racconta il Tevere, cuore pulsante della città. Lungo le sue rive vivacizzate dalle febbrili attività – da Ripetta a Ripa Grande – si afferma la passione per la città di Ettore Roesler Franz fissata da un’attenta ricerca delle cromie e degli effetti di luce, il virtuosismo di architetture accompagnata dalle fascinazioni malinconiche dai vicoli dove tra le torri e le file delle case da dove pende ogni sorta di suppellettili, fino al fiume Tevere dove le onde torbide lambiscono le mura.
Per permettere comunque ai visitatori di vedere tutti gli acquerelli che compongono l’intera serie, è stata realizzata una postazione multimediale (touch screen) con i 119 acquerelli comprensivi di schede esplicative e i relativi approfondimenti tematici.