Roma da Scoprire: Gli oratori segreti del Celio e la Chiesa di San Gregorio sabato 2/3 ore 10:30- Permesso Speciale
Contributo per la visita guidata: adulti 10,00 euro over 65 euro 8,00. Nel caso il gruppo superi le 12 persone, si rendera’ necessario il noleggio degli auricolari al costo aggiuntivo di 1,00 euro inoltre tutti i partecipanti saranno tenuti ad un’offerta di 4,00 euro per la conservazione degli oratori
Appuntamento: dalle 10:15 puntuali in Piazza di San Gregorio al Celio
Visita a cura della Dott.ssa Cinzia Iorio
Nella straordinaria e suggestiva cornice dall’incontro del Colle Palatino e Celio, in prossimità della Basilica di San Gregorio Magno, si trovano tre piccoli oratori che ci riportano alle origini della Roma cristiana, sono accessibili solo su prenotazione e grazie ad un’apertura speciale saranno aperti solo per noi.
Il complesso religioso sulla collinetta del Celio iniziò ad essere edificato, su precedenti strutture romane, nel VI secolo grazie a papa Gregorio Magno che costruì un monastero ed un piccolo oratorio dedicato a Sant’Andrea per cui tutto il complesso prese il nome di “Monastero di Sant’Andrea” e fu poi in seguito abbandonato. Nell’VIII secolo, papa Gregorio II restaurò il monastero e costruì l’attuale chiesa dedicandola a papa Gregorio Magno. L’edificio fu poi trasformato nei primi decenni del XVII secolo, dal cardinale Scipione Caffarelli-Borghese, il proprietario di Villa Borghese che affidò i lavori all’architetto Soria; ulteriori modifiche furono poi attuate nei secoli XVIII e XIX.
Accanto alla chiesa sorgono tre bellissimi oratori dedicati a Santa Barbara, a Sant’Andrea ed a Santa Silvia. Il primo oratorio sorge sul luogo dove San Gregorio e la madre Santa Silvia distribuivano il cibo ai poveri, il secondo invece corrisponde a quello costruito dallo stesso San Gregorio e dedicato a Sant’Andrea mentre il terzo è quello più recente poiché fu fatto edificare nel 1603 dal cardinale Cesare Baronio che insieme al cardinale Scipione Caffarelli-Borghese abbellì anche gli atri due oratori con magnifiche pitture tra le quali spicca in particolare quella eseguita da Guido Reni dove è rappresentato un magnifico concerto di angeli.