Appuntamento: alle 10;45 all’incrocio tra via Erode Attico e via Appia Antica, si consigliano scarpe comode e abbigliamento adeguato alla stagione, percorso di circa 2,2 km di sola andata A/R circa 4 km e mezzo, conduce la passeggiata la Dott.ssa Cinzia Iorio Archeologa. Durata 2 ore e 15 circa.
Secondo appuntamento per percorrere la Storia dell’Appia Antica la madre di tutte le strade!!!
Dopo la scoperta del primo tratto dell’Appia Antica, con la nostra archeologa Cinzia, si continua la passeggiata per nuove curiosita’ e storie sulla madre di tutte le Strade, La via Appia Antica
Il V Miglio della Via Appia Antica inizia all’incirca dall’incrocio dell’antica strada con le moderne Via Erode Attico e Via di Tor Carbone. Subito dopo l’incrocio, una serie di tombe accompagnano il visitatore la cui attenzione è attratta soprattutto da tre piccoli rialzi, a forma di tumulo noti, il primo con il nome di Tumulo dei Curiazi ed il secondo ed il terzo con i nomi di Tumuli degli Orazi. Il nome di questi tumuli è legato alla tradizione dello scontro, avvenuto nel VI sec. a.C., tra gli appartenenti della famiglia dei Curiazi e quelli della famiglia degli Orazi.
Di fronte ai Tumuli degli Orazi, si apre l’ingresso originario della Villa dei Quintili, con il suo bello e maestoso ninfeo mentre proseguendo sempre lungo i basoli della Via Appia Antica si giunge a Casal Rotondo, la più grande tomba della Regina Viarum che ancora oggi si erge superba con il suo bell’edificio in pietra costruito sulla sua sommità e di cui non conosciamo il proprietario. A fianco a Casal Rotondo si trova una parete in laterizio eretta dal Canina e sulla quale sono murati elementi architettonici che appartenevano ad un vicino mausoleo.
Poco dopo Casal Rotondo, inizia il VI Miglio della Via Appia Antica lungo il quale si può ammirare Torre Selce, costruita nel XII sec. sui resti di un antico mausoleo, ma anche epigrafi funerarie e statue che dovevano decorare i monumenti funebri.
Continuando a passeggiare lungo i basoli del VI Miglio si possono ammirare gli archi dell’acquedotto che riforniva la Villa dei Quintili mentre in lontananza le automobili sfrecciano sull’asfalto del Grande Raccordo Anulare che ci riportano nel XXI secolo, dopo la nostra passeggiata a ritroso nella Storia.
Secondo appuntamento per percorrere la Storia dell’Appia Antica