Contributo: 10,00 € + biglietto di accesso, 5€ per cittadini residenti nel comune di Roma. 6€ per non residenti.
Appuntamento: dalle 16.30 all’entrata in Largo G. Leopardi (traversa di Via Merulana, nel giardino accanto al recinto). Ci accompagna la Dott.ssa Almalinda Giacummo, archeolga
Un’occasione unica per visitare un luogo solitamente chiuso al pubblico, ed uno dei piu’ affascinanti di Roma: una grande aula absidata con tracce decorative del I secolo A.C. che faceva parte della straordinaria villa di Mecenate, amico e consigliere di Augusto. Qui’ banchettarono Orazio, Properzio e Virgilio. Il sito, ancora molto ben tenuto permette di scrutare dall’interno la vita dell’antica Roma. Come avvenivano i banchetti nell’antica Roma? Perchè Mecenate costruisce la sua sala da pranzo sottoterra? L’antico salotto intellettuale dell’amico di Augusto sembra sottrarsi al frastuono della moderna via Merulana rievocando un’atmosfera fatta di horti e di giardini delle delizie, di dissertazioni letterarie ed erudite, tipica dell’età augustea. Azzurri e rossi pompeiani compongono sfondi per piante dipinte, volatili e frutti; un fregio corre lungo tutte le pareti: satiri e menadi riaffiorano dall’intonaco eroso, una capra condotta al sacrificio dal dio Pan cede il passo ad un sileno su un mulo mentre, più avanti, si scopre la danza convulsa delle baccanti. . A poca distanza, raggiungeremo a piedi l’Arco di Gallieno, ricostruzione di età imperiale dell’antica Porta Esquilina, costruita insieme alla cinta muraria dal re Servio Tullio nel VI secolo a.C.
E’ necessaria la prenotazione
Mx 25 persone