Appuntamento: Largo Pietro Tacchi Venturi, entrata Parco della Caffarella (metro Colli Albani) Durata 2 ore e 15 circa. Conduce la passeggiata la Dott.ssa Cinzia Iorio, archeologa
MEZZI PUBBLICI: FERMATA METRO LINEA A COLLI ALBANI 6 minuti a piedi
Parcheggio: Si, su Via Latina e vie limitrofe
Accessibilità: strada asfaltata/sterrato. Sono necessarie scarpe e abbigliamento comodo
La valle è nota per la sua frescura anche durante l’estate, poiché è interamente attraversata dal fiume Almone, visibile a tratti lungo il percorso, Il nome deriva dall’antica famiglia Caffarelli, che faceva risalire le proprie origini alla gens Iuvenalia dell’antica Roma. Già nell’antichità, la Valle era caratterizzata dalla presenza di acque e soprattutto da quella del fiume Almone che ancora oggi l’attraversa e quindi fu considerata come la dimora delle Ninfe ed in particolare della ninfa Egeria, fedele consigliera del secondo re di Roma, Numa Pompilio. L’abbondante presenza di acque renda la Valle molto fertile e quindi adatta alla coltivazione di verdure ed ortaggi che già in epoca romana dalla Valle venivano portati a Roma nel vicino mercato degli erbaggi. La Valle acquistò una grande importanza nel II sec. d.C. quando entrò a far parte dei possedimenti del ricco ateniese Erode Attico il quale, secondo alcuni studiosi costruì in memoria della moglie un piccolo edificio ancora oggi esistente e conosciuto come il Sepolcro di Annia Regilla. La Valle conserva ancora oggi un fascino particolare e rappresenta un’oasi di tranquillità a pochi metri dalla caotica Via Appia Antica.Al termine della visita si ritornerà indietro a piedi in prossimità del punto di partenza .
Appuntamento: Largo Pietro Tacchi Venturi, entrata Parco della Caffarella Durata 2 ore e 15 circa. Conduce la passeggiata la Dott.ssa Cinzia Iorio, archeologa
MEZZI PUBBLICI: FERMATA METRO LINEA A COLLI ALBANI 6 minuti a piedi
Parcheggio: Si, su Via Latina e vie limitrofe
Accessibilità: strada asfaltata/sterrato. Sono necessarie scarpe e abbigliamento comodo