Il Mose’ di Michelangelo e San Pietro in Vincoli giovedì 5/1 ore 15:30
Contributo: adulti euro 12,00 visita guidata e auricolari, over 65 euro 11,0 ragazzi fino a 18 anni euro 2, per tutti i partecipanti sarà necessario versare 1,00 € in più per donazione alla chiesa per accensione luce. Visita a cura della Dott.ssa Marika Beccaloni
Appuntamento: dalle 15:15 davanti la chiesa in Piazza San Pietro in Vincoli 4, Roma
Nascosto nello splendido quartiere di Monti a Roma, nella caratteristica chiesa di San Pietro in Vincoli, a cui si accede anche dalla splendida scala “Borgia” il Mosè di Michelangelo e’ esempio di grande maestria e incomparabile bellezza. La basilica di S.Pietro in Vincoli deve il suo nome alle catene (dal latino vincula, catene) qui conservate e che, secondo la tradizione, furono utilizzate per legare S.Pietro durante la sua prigionia a Gerusalemme e nel Carcere Mamertino , sorge su quello che nell’antica Roma era chiamato Fagutal, una delle tre alture che componevano il Colle Esquilino, prospiciente sulla valle della Suburra.“
La chiesa conserva al suo interno uno dei complessi marmorei più importanti del Rinascimento italiano: il monumento sepolcrale a Giulio II realizzato da Michelangelo Buonarroti e contenente la famosissima ed imponente statua del Mosè.“ A causa dei dissapori tra il Papa e Michelangelo, l’opera destinata alla Basilica di San Pietro, fu collocata a San Pietro in Vincoli. Giulio II infatti era completamente assorbito dalla ricostruzione di San Pietro e aveva accantonato l’idea del mausoleo.
Secondo molti critici questa fu una delle opera predilette da Michelangelo che la riteneva estremamente realista. Cronache dell’epoca narrano che l’artista, terminata l’opera, la colpì e le ordinò di parlare.