Sull’Appia Antica: scopri con noi i segreti del sepolcro di Priscilla sabato 4/5 ore 16:30
Contributo: 10,00 euro visita guidata +4, euro biglietto di accesso, durata 1 ora e 30 circa, visita a cura della Dott.ssa Cinzia iorio
Appuntamento: dalle 16:15 Ingresso chiesa del Quo Vadis, Via Appia Antica 51 Roma
Per decenni nascosto alla vista di quanti percorrevano l’Appia Antica, venne restaurato qualche anno fa ed è ora visitabile,l’imponente basamento quadrangolare è celato alla vista dei passanti dai tetti dei casali medievali che lo circondano. Vicinissimo la chiesa “ Domine quo vadis?” E’ la tomba che Tito Flavio Abascanto, influente liberto dell’imperatore Domiziano, fece erigere nei suoi terreni presso il fiume Almone, per la moglie Priscilla prematuramente scomparsa. Il poeta Stazio (Silvae, V, 1) fornisce un dettagliato racconto dei funerali della giovane Priscilla. Le sue spoglie, imbalsamate ed avvolte in vesti di porpora, furono deposte in un sarcofago di marmo ed i suoi tratti furono riprodotti in statue dalle sembianze di dee e di eroine della mitologia greco-romana e sistemate all’interno del sepolcro. Un’occasione unica per visitare la cella interna del sepolcro a cui nei secoli scorsi si era inserita una “caciara” oggi ancora visibile. Il monumentale sepolcro che la tradizione attribuisce a Geta fratello di Caracalla e da quest’ultimo assassinato