La Meridiana di Santa Maria degli Angeli nel giorno del’equinozio di autunno 23/09 h 16:00
Contributo: adulti 10,00 euro over 65 euro 8,00 ragazzi fino a 18 anni 2,00 euro visita guidata a cura della Dott.ssa Cinzia Iorio durata della visita 1 ora e 30 circa
Appuntamento: dalle 15:45 davanti l’entrata della Basilica inPiazza della Repubblica, 00185 Roma
Info e prenotazioni: info@laboratorio104.it
La Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, oltre a conservare tesori d’arte è anche custode della scienza astronomica poiché sul suo pavimento, costruito da Giuseppe Barberi, nella zona del braccio destro del transetto, è presente la meridiana commissionata da papa Clemente XI a Francesco Bianchini per il Giubileo del 1700. Bianchini si avvalse dell’aiuto degli astronomi Giacomo Filippo Maraldi e Gian Domenico Cassini, quest’ultimo autore della meridiana di San Petronio a Bologna.
Intorno alla meridiana vi sono dei riquadri che rappresentano le costellazioni ed una lapide affissa nei suoi pressi ci ricorda che fu usata come orologio solare fino al 1846 quando fu sostituita dal cannone del Gianicolo.
Papa Clemente XI volle la meridiana, sia per far concorrenza a quella allora esistente nella Basilica di San Petronio a Bologna, sia per verificare dimostrativamente la correttezza del Calendario Gregoriano e determinare così la data della Pasqua nel modo più coerente possibile con i moti del Sole e della Luna.
Lo gnomone della meridiana è in realtà un foro attraverso il quale la luce del Sole, al momento del suo passaggio al meridiano locale, cade in un punto variabile e misurato della linea di bronzo lunga circa 45 metri tracciata sul pavimento.
L’avvicendarsi delle stagioni è rappresentato dalle figure dei segni zodiacali intarsiate in marmo disposte lungo la linea, che porta ad un capo il segno del Cancro, che rappresenta il solstizio d’estate e all’altro quello del Capricorno che rappresenta il solstizio d’inverno.