Sabato 12 Settembre 2015Â ore 10:00- Permesso speciale.
Dopo il passaggio fortunato durante la trasmissione SuperQuark di Piero Angela che ci ha anticipato la bellezza straordinaria di questa catacomba Tra via Latina e via Dino Compagni, in zona Furio Camillo, abbiamo la possibilità di visitare il sito archeolgico con un permesso speciale rilasciato da dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra del Vicariato.
La targa ‘cas’ marca un anonimo tombino. E’ leggermente più grande degli altri, ma non tanto da destare alcun sospetto. Ma sotto quel tombino c’è un tesoro: uno degli ipogei più belli e meno noti di Roma che si svela solo agli sguardi dei più curiosi.
Non sempre i tesori si trovano alzando gli occhi. In questo caso, la storia è quella di un costruttore che negli anni ‘50 gettava le fondamenta della sua futura dimora.
Non sapeva che i piloni di cemento della sua abitazione si sarebbero trovati fianco a fianco con quelli, antichissimi, che alcune famiglie romane avevano eretto circa 1600 anni prima.
Sicuramente molto ricchi, probabilmente senatori, i facoltosi romani realizzarono, intorno al 350 d.C., una catacomba privata che potesse accompagnarli a miglior vita con splendidi affreschi. I loro nomi restano ignoti, così come i nomi degli autori dei dipinti.
Le scene raffigurate sono più di un centinaio e spaziano tra episodi biblici, motivi pastorali, animali, piante emiti dell’antica Grecia. Due mondi paralleli, quello pagano e quello cristiano, si guardano da una parete all’altra, testimonianza di una città che stava cambiando, riscoprendo la sua identità spirituale con un occhio rivolto al mondo pagano e uno ai nuovi insegnamenti cristiani che si stavano diffondendo.
Il fatto che le opere siano state realizzate da privati cittadini ha permesso una libertà d’espressione che non è così facile riscontrare altrove: le rappresentazioni spesso infrangono i canoni tradizionali, accostano il sacro al profano, attingono ai vangeli apocrifi.
Le pitture e le strutture delle catacombe sono  in buona parte intatte, nonostante abbiano subito danneggiamenti per i lavori di costruzione del palazzo sovrastante, che hanno reso possibile il loro ritrovamento. Una volta denunciata la sua presenza, l’ipogeo è passato sotto l’ala protettrice della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra del Vicariato e l’ultimo restauro risale al 2000.
Contributo: visita guidata, biglietto di accesso e prenotazione gruppo 22,00 euro a persona. Per questa visita è previsto il prepagamento, contattaci. Max 15 persone. Appuntamento dalle ore 9:30 via Latina/angolo Via Cesare Baronio fermata metro linea A Furio Camillo.
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Maria Luisa Cicconi- Marisa Capannolo- Andrea Mancini