Contributo:
Appuntamento: davanti l’entrata del museo, Piazzale del Museo Borghese,5 Roma 20 minuti prima dell’inizio orario. Visita a cura della Dott.ssa Antonella Fusco
Per questa visita è previsto il pre-pagamento senza il quale la prenotazione sarà ritenuta nulla, all’atto della prenotazione saranno inviati i dati
Benché avviata da un “Cardinal Nepote” e sempre legata alla curia papale, la galleria Borghese è probabilmente il museo più bello e più erotico del mondo. In ogni sala si incontrano quadri o sculture che ritraggono cosce tornite, seni rigonfi, labbra dischiuse, ombre carezzevoli, veli che scivolano, dita frementi. Talvolta cis i limita alla rarefatta atmosfera del simbolo (come nella “Dama col liocorno” di Raffaello). In altri casi l’ero è evidentissimo. Nella “Danae” di Correggio la fanciulla accoglie la pioggia d’oro con un gesto esplicito, mente Amore scosta le lenzuola. Traboccanti di amore carnale sono le sculture del Bernini. Apollo insegue Dafne, e appena riesce a toccarla ecco la pelle liscia di lei trasformarsi in scorza di albero, con un capolavoro di virtuosismo marmoreo senza uguali. Plutone smania cercando di trattene Proserpina che si dibatte fra le sue braccia. E ancora Domenichino, nella “Caccia di Diana”, pone le ninfe nelle acque cristalline, in uno sbocciare di sguardi malandrini. L’apoteosi è infine la “Paolina Borghese” scolpita dal Canova: il marmo in origine era spalmato di cera rosata e mostrato al lume di candela a pochi, selezionati ospiti.